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Cambiamo punto di vista…

  
Una storiella raccontata da dentro un utero, che molti di voi conoscono (sicuramente i miei colleghi facilitatori PSYCH-K) ci fa rendere conto che i punti di vista sono importanti, vi invito a rileggerla e vi invito a fare un semplice esercizio, descrive un evento qualsiasi della vostra giornata visto con i vostri occhi e immaginate di vederlo anche con gli occhi di un altro spettatore li con voi… Sarà divertente.

Nel ventre di una madre c’erano due bambini. Uno ha chiesto all’altro: “ci credi in una vita dopo il parto?” L’altro ha risposto : ” e’ chiaro. Deve esserci qualcosa dopo il parto. Forse noi siamo qui per prepararci per quello che verrà più tardi.” “sciocchezze”, Ha detto il primo. ” non c’è vita dopo il parto. Che tipo di vita sarebbe questa?” Il secondo ha detto: ” io non lo so, ma ci sarà più luce di qui. Forse noi potremo camminare con le nostre gambe e mangiare con le nostre bocche. Forse avremo altri sensi che non possiamo capire ora.” Il primo replicò: “questo è un assurdo. Camminare è impossibile. E mangiare con la bocca!? Ridicolo! Il cordone ombelicale ci fornisce nutrizione e tutto quello di cui abbiamo bisogno. Il cordone ombelicale è molto breve. La vita dopo il parto è fuori questione.” Il secondo ha insistito: “beh, io credo che ci sia qualcosa e forse diverso da quello che è qui. Forse la gente non avrà più bisogno di questo tubo fisico.” Il primo ha contestato: “sciocchezze, e inoltre, se c’è davvero vita dopo il parto, allora, perché nessuno è mai tornato da lì? Il parto è la fine della vita e nel post-parto non c’è nient’altro che oscurità, silenzio e oblio. Lui non ci porterà da nessuna parte.” “beh, io non so”, Ha detto il secondo,” Ma sicuramente troveremo la mamma e lei si prenderà cura di noi.” Il primo ha risposto: ” Mamma, tu credi davvero a mamma? Questo è ridicolo. Se la mamma c’è, allora, dov’è ora?” Il secondo ha detto: ” Lei è intorno a noi. Siamo circondati da lei. Noi siamo in lei. È lei che viviamo. Senza di lei questo mondo non ci sarebbe e non potrebbe esistere.” Ha detto il primo: ” beh, io non posso vederla, quindi, è logico che lei non esiste.” Al che il secondo ha risposto: ” a volte, quando stai in silenzio, se ti concentri ad ascoltare veramente, si può notare la sua presenza e sentire la sua voce da lassù.” Questo è il modo in cui uno scrittore ungherese ha spiegato l’esistenza di……

A domani

Romina

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