Loader
Ferita da indifferenza

La Ferita Da Indifferenza

La persona cresce nell’indifferenza dei genitori e perciò senza essere ascoltata, compresa, riconosciuta: non sono per forza genitori malvagi, semplicemente credono che i figli crescano da soli. Ogni bambino ha le sue caratteristiche ma a questi genitori passano inosservate. Non hanno particolari pretese o aspettative per i loro figli. Sono indifferenti al loro rendimento scolastico, al loro talento, sono genitori in attesa che il loro bambino diventi adulto.

Una scena rappresentativa è il figlio orgoglioso di qualcosa che ha fatto o costruito: la mostra al padre che nel completo disinteresse gli dice “bravo”, mentre continua a guardare la televisione o a leggere il giornale. Questo non essere stati apprezzata genera in queste persone frustrazione. I loro genitori sono quelli che dicono “mio figlio è così” come se la cosa fosse casuale ed educarlo non dipendesse da loro. Può essere che un genitore abbia poco tempo per la famiglia e quel poco che ha lo spenda senza impegnarsi perché tanto c’è l’altro genitore che si occupa dei figli.

Esistono allo stesso tempo genitori volutamente indifferenti alle esigenze dei propri figli: saranno causa della stessa Ferita da Indifferenza di cui sopra. Sono quei genitori che anche con modalità forti ed esplicite insistono con le loro aspettative senza ascoltare né essere accoglienti verso i loro figli.

DA ADULTO

Può aver un buon rapporto con i genitori, che finalmente lo trattano come un loro pari. Normalmente sarà attratto da situazioni e persone che lo facciano sentire colui che fa la differenza, anche a costo di complicarsi la vita. È una ferita che se molto profonda può avere risvolti al limite del patologico. Quello che segue è il caso estremo, ma ovviamente esiste una forbice di possibilità molto ampia che va dal semplice essere colui che fa la differenza al narcisismo patologico. Non essendo riconosciuta la sua personalità, crescendo, nell’adolescenza, verrà ispirato da modelli esistenti perché costretto a costruirsela da solo: ha bisogno di modelli per costruire la maschera che dall’adolescenza lo traghetterà nel mondo dei grandi.

La personalità che si auto costruisce da adolescente è basata sia sull’opinione infondata che egli ha di se stesso sia sulle opinioni che egli induce gli altri ad avere di se’, pur non essendo reali. La domanda centrale nella vita di chi vive la ferita da indifferenza è: “che opinione voglio avere di me? Che opinione voglio che gli altri abbiano di me?”L’indifferenza dei genitori è una trappola frustrante da cui bisogna uscire nel modo più brillante possibile.

Essendo una personalità costruita senza l’aiuto dei genitori, da solo in tenera età fino all’adolescenza, bisogna capirne tutti i limiti: è figlio di se stesso. Nella sua apparente sicurezza è profondamente debole e si sente costantemente attaccato: quindi, strategicamente, attacca lui per primo. Tutto è costruito secondo l’opinione che egli vuole avere di se’ e, raramente, ciò è autentico. Questo è quello che si intende per “personalità egoica”: questo è Ego, cioè il contrario di autenticità.

Essendo l’opinione il punto centrale della sua vita, da adulto può essere capace di grandi imprese: se queste imprese portano alla popolarità equivale passare dall’indifferenza all’opinione condivisa da tutti che egli è una persona di successo. Pertanto, è facile trovare in cantanti, attori, presentatori ecc persone con la ferita da indifferenza. Più la frustrazione iniziale è alta, più la spinta per il successo e la popolarità è forte.

Sono le persone che hanno un’opinione su tutto perché questo porta automaticamente ad un’opinione che si avrà su di loro. Rimarcano continuamente ciò che sono o vogliono far credere di essere (“io sono così, la penso così, avrei fatto colà, quello è un incapace, io invece sono capace, ecc..”). Criticano negativamente gli altri per sentirsi superiori ma è soltanto un gioco sulle opinioni che, il più delle volte, non ha riscontro nella realtà. Dedito alle apparenze, tutto è fittizio, artificioso, immagine, forma senza contenuto. Una super car non è un gioiello di meccanica e stile o il piacere di guida, ma pura esibizione per un ritorno di immagine.

Purtroppo, allo stato attuale, queste persone popolari e di “successo” sono il riferimento per milioni di persone. La società potrebbe migliorare se i riferimenti fossero dati da persone autentiche e capaci, ma queste ultime non hanno il desiderio di apparire come lo ha invece chi ha subito questa ferita. Desiderano essere al centro dell’attenzione, catturandola attraverso abbigliamento stravagante, macchine costose, gesti plateali. I casi più devastanti si hanno quando tutti e due i genitori sono indifferenti; quando invece è solo uno dei due, si avrà una persona con le sue peculiari caratteristiche unita a tratti egoici.

Nelle relazioni sarà dominante e anche il suo partner può essere una sua esibizione: essendo arido di sentimenti, l’unica possibilità di relazione è costruita ad arte fin dalla scelta del partner che deve aderire e sostenere la sua immagine nonché il suo ego. Sentimento dominante è l’essere innamorati della propria immagine e la paura di non piacere.

• Sempre preoccupati della loro immagine
• Carisma, fascino, prestigio, seduzione
• Amano essere notati e ammirati
• Amano essere al centro dell’attenzione
• Appariscenti, vistosi
• Egocentrici
• Personalità egoica
• Leader capaci
• Superficialità
• Scaltrezza
• Narcisi

Nei casi più semplici, ferita meno grave:

• Immagine di sé coerente con gli standard sociali
• Poche sbavature, immagine da brave persone
• Deve avere una nota che lo differenzi dalla massa
• Il suo altruismo cela il bisogno di fare la differenza
• Fedele
• Dominante in famiglia
• Ottimista
• Positivo
• Pragmatico

DharmaLife® è un metodo che porta alla guarigione dai disagi provocati dalla Ferita da Indifferenza

Scopri come funziona il Metodo Dharmalife®

Romina Zucchi trainer certificato Dharmalife®

Enrico Prandi originatore del metodo Dharmalife®

Non tutto ciò che può essere contato conta e non tutto ciò che conta può essere contato.(Albert Einstein)