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Essere felici a testa in giù

Cerchiamo degli schemi, delle regole, ci danno sicurezza ci lasciano vivere in un modello che soddisfa la nostra mente conscia, che ci identifica nel pensiero lineare, il nostro attento e presente cervello sinistro. Ma guardiamo i bambini, loro sono l’esempio di felicità loro voglio solo giocare e divertirsi, ma noi vogliamo inserirli nel nostro mondo a tutti i costi e gli diamo le nostre regole che a loro volta ci hanno dato i nostri genitori e così nei secoli dei secoli. Ma noi siamo il risultato di tanto lavoro, e come ci sentiamo stiamo dando libero sfogo hai nostri desideri? So che chi sta leggendo pensa, ma le regole sono necessarie, ma se non ci uniformiamo e ognuno fa ciò che vuole dove andremo a finire? E’ già dove andremo a finire? Facciamo a gara per far vedere chi è più bravo a seguire le regole per avere un riconoscimento che non arriverà mai, al massimo potrai sentirti dire che hai fatto solo il tuo dovere. Ma se ognuno potesse esprimersi per quello che è e non dovesse continuamente lottare, forse le regole gli verrebbero automatiche, il rispetto per gli altri e per la natura fa già parte di noi, e nessun genitore dovrebbe insegnarcele, ma se noi i bambini li portiamo in realtà dove loro non possono esprimersi liberamente, se sono bambini ancora veri e non condizionati si ribelleranno. E così a il nostro bambino interiore si ribella quando meno te lo aspetti, e nelle forme più strane. Non aspettiamo questo terribile momento ascoltiamoci e vediamo con altre prospettive la nostra realtà, se abbiamo figli guardiamoli come i nostri maestri, loro sono il nostro specchio, potremmo essere felici semplicemente mettendoci a testa in giù.

A presto

Romina

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